IL DOTTOR STRANAMORE

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IL DOTTOR STRANAMORE
La più grande interpretazione di Peter Sellers, nei panni di tre diversi personaggi
IL DOTTOR STRANAMORE
(Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb)
Regia: Stanley Kubrick
Cast: Peter Sellers, George C. Scott, Sterling Hayden, Keenan Wynn, Slim Pickens, Peter Bull
Genere: Commedia
Durata: 93 min. - b/n
Produzione: Gran Bretagna (1964)
Distribuzione: Cineteca di Bologna
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Protagonisti sono un generale folle, che di sua iniziativa vuole bombardare la Russia con ordigni nucleari, e il presidente Usa che invece tenta di fermarlo a tutti i costi.

Dalla base statunitense americana di Bulperson vengono attivati dal generale Ripper i B52 armati con ordigni nucleari contro l’Unione Sovietica. In base alle modalità previste solo lo stesso Bulperson può richiamare i velivoli utilizzando un codice segreto. Il generale però è un maniaco depressivo. Nella War Room, con la presenza del Presidente degli USA, bisogna decidere come intervenire.

Prendendo le mosse dal romanzo “Red Alert” di Peter George decide di affrontare il tema del conflitto nucleare esplorando da par suo e nella sua filmografia, una nuova modalità di espressione. Decide infatti di realizzare una commedia satirica in cui mettere alla berlina la stupidità e la follia dei cosiddetti strateghi senza dimenticare riferimenti diretti alla realtà.

Il poliedrico Peter Sellers (impegnato con tre ruoli diversi che in origine avrebbero dovuto essere addirittura quattro) quando indossa i panni dello scienziato pazzo ha un accento germanico non solo nel doppiaggio italiano ma anche nell’originale (imitava “Wegee” un reporter tedesco di cronaca nera degli anni ’50). Il riferimento a Wernher Von Braun (ideatore per il nazismo dei razzi V-2 che colpirono Londra durante la Seconda Guerra Mondiale, passato insieme ad altri colleghi nelle fila degli scienziati americani al termine del conflitto e padre dell’astronautica statunitense) non è casuale. Quel braccio che scatta in maniera irrefrenabile era ed è un’immagine che resta nella Storia del Cinema.