I TRE MOSCHETTIERI – D’ARTAGNAN

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TERMINATA
I TRE MOSCHETTIERI – D’ARTAGNAN
Un'opera d'intrattenimento capace di rinverdire i fasti del romanzo di Dumas. Forte di un cast straordinario
I TRE MOSCHETTIERI – D’ARTAGNAN
(The Three Musketeers: D'Artagnan)
Regia: Martin Bourboulon
Cast: François Civil, Vincent Cassel, Romain Duris, Pio Marmaï, Eva Green
Genere: Avventura
Durata: 121 min. - colore
Produzione: Francia (2023)
Distribuzione: Notorious Pictures
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Con un budget cospicuo alle spalle – 70 milioni di euro – e un cast ragguardevole che raccoglie il meglio dello star system francese, I tre moschettieri: D’Artagnan si pone un obiettivo semplice nella sua audacia: rinverdire i fasti dell’eterno romanzo di Dumas, con aggiornamenti minimi alla contemporaneità, che non ne intacchino lo spirito.

Il giovane D’Artagnan ambisce a diventare un moschettiere del re Luigi e si reca a Parigi per mettersi al servizio del capitano de Tréville. In viaggio incappa nel rapimento di una ragazza e rischia la vita per cercare di salvarla. Arrivato nella capitale, si rende conto di come sia facile litigare con i moschettieri ma soprattutto di quanto intrighi e corruzioni corrodano la nobiltà di Francia. Mentre i moschettieri sono fedeli al re, il cardinale Richelieu è disposto a tutto pur di screditarli e acquisire sempre più potere.

Vincent Cassel, Pio Marmaï e Romain Duris incarnano alla perfezione gli Athos, Porthos e Aramis della tradizione, seppur con qualche deviazione dal solco di Dumas (il Porthos odierno non disdegna la bisessualità), dove il giovane ed esuberante François Civil è un perfetto D’Artagnan alle prime armi. Le scene di seduzione, goffa e romantica, tra lui e Constance sono assai più che meri intervalli tra le sequenze d’azione e aiutano a conferire nuances allo spirito generale che innerva l’opera. Ma sono i comprimari a dare il loro meglio, con Louis Garrel e Vicky Krieps nei panni di Re e Regina e una straordinaria Eva Green a incarnare Milady e fare di lei una femme fatale da film noir, che uccide per conto di Richelieu ma sembra seguire un tornaconto personale. Sotto più di un aspetto la diva sembra rispolverare i fasti dell’indimenticabile Vesper di 007 – Casino Royale, irresistibile per fascino ma letale e senza scrupoli.